
Non è l’amore che ti ferisce è la paura, la paura generata dall’attaccamento all’altro, perché le ombre della mente ti fanno credere che la fonte del tuo amore risieda nell’altra persona. Invece, la fonte dell’amore risiede dentro di te; e le altre persone ti risvegliano a quell’amore sono un richiamo, un ricordo che lo evoca. Ma l’amore è sempre tuo, nel senso che non può sparire se sparisce l’altra persona. L’amore rimane come un faro fisso nella tempesta delle emozioni.
L’amore di cui parlo è il vero amore, l’amore incondizionato o universale. È un campo che tutto contiene e da cui tutto si origina e, per sua natura, non può esaurirsi o dipendere da oggetti esterni, perché è esso stesso l’origine della creazione.
L’amore è fermo, non è emotivo, non ha tensioni, semplicemente È. Ma non è freddo: è un campo caldo di accettazione universale.
Quando provi mancanza, commozione, gelosia, ansia, paura, non sei nell’Amore. Tutte queste emozioni fanno parte del corpo di dolore o dei corpi emotivi e mentali. Queste emozioni sono parte della personalità e derivano da diversi fattori: educazione, condizionamenti, eggregore mentali, ferite dell’ego, insegnamenti acquisiti. In sostanza, le emozioni che trascinano derivano dall’identificazione della coscienza con la personalità incarnata.
Ma l’amore è al di sopra di tutto questo, non conosce turbamento, è indistruttibile, invariabile, senza forma, senza fine e senza inizio.
L’amore animico universale comprende tutto. È vero che l’anima può sentire diverse intensità di questo amore a seconda della persona con cui ha a che fare.
Questo amore animico, una volta integrato l’ego, è quello che si prova per la fiamma gemella o per il partner divino. Ma dire che si “prova” è scorretto: semplicemente fluisce da te liberamente e viene risvegliato da questa anima perché l’intensità del rapporto è così alta da provocare un risveglio spirituale. Di conseguenza, è l’incontro stesso che ti rende capace di percepire questo amore universale.
Più il risveglio è stabile, più l’amore viene percepito costantemente, senza variazioni. Naturalmente, con il partner divino o con la fiamma gemella, l’amore si ravviva, diventa sempre più profondo e totalizzante. Ma ti accorgerai che l’amore vive e si apre verso ogni cosa ed essere vivente.
È vero che ci saranno gradi diversi di intensità, e questo dipende da quanto vicine siano le diverse anime che incontri a te. Ad esempio, se si tratta anime compagne, gemelle o sorelle, sentirai diversi gradi di intensità, ma una volta che avrai sperimentato questo amore universale, saprai che è dentro di te, e che niente o nessuno potrà toglierlo o modificarlo.
Se il tuo amore si modifica in base alle azioni dell’altro, sei uscita dall’amore e sei addormentata, sei in Maya, in Matrix. Ma questo è normale: finché saremo incarnati potremo avere queste oscillazioni. L’importante è che ti ancori dentro di te e ti ricordi che l’amore è sempre presente, sempre disponibile, non può morire.
L’amore universale è la fine della dipendenza. Ogni dipendenza è originata da un vuoto d’amore percepito dall’ego. L’ego sente che gli manca la fonte d’amore, perché è disconnesso e quindi la ricerca all’esterno nelle cose, persone ed esperienze. Ricerca fuori ma rimane insoddisfatto eternamente, perché deve lasciare andare la ricerca stessa e sprofondare nell’abisso di se stesso per trovare l’amore. Che è sempre stato lì.
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Maria