Le prove del maschile all’amore incondizionato

A volte capita che il maschile ci testi sull’amore senza condizioni. Capita più che “a volte” soprattutto nella fase conflittuale della dinamica.

Ricordiamo che il suo agire è dettato dall’inconscio e che dunque non vuole affatto far male quando agisce in modi che ci triggerano, anzi.

Amare senza condizioni è amare con piena libertà, senza strutture e senza dogmi.

E il divino maschile sradicherà ogni convinzione ogni aspettativa, poiché tutte quelle cose non sono anima, ma ego.

Se vogliamo vivere nell’amore, dobbiamo farlo con autenticità, ecco perché arrivano le prove del maschile.

Libertà e assenza di dogmi è quanto succede in quinta dimensione, dove vige la legge dell’unità. Non puoi fare del male a qualcuno se si è tutti nell’uno, non credi?

Il test del maschile è un po’ come la legge della sfida, si attiva proprio quando dichiariamo di voler vivere nell’amore e nella dimensione akashica, ecco che il maschile testa questa dichiarazione, divenendo agente della legge della sfida. Il test, se superato, scioglie ogni conflitto e tensione e far sgorgare ancora più amore.

Cerchiamo di capire meglio. Io qui non giustifico angherie o atteggiamenti nocivi, io giustifico la lezione veicolata, se dopo aver imparato decidete di non aver a che fare con la persona fisica è giustissimo così. Tutto è perfetto in akasha.

Ovviamente ci si allontana con amore, non con conflitto. Laddove c’è frizione c’è ego. E la missione della fiamma che incontra l’altra parte di sé è trascendere l’ego, la matrix, e allinearsi alla coscienza di quinta dimensione, alla coscienza animica

Scrivo questo in canalizzazione pura, per ricordare che la legge dell’amore si può applicare in ogni forma. Non solo in quello romantico, anche quello amicale, fraterno o verso i figli è amore e non ha diversità, se non l’elemento carnale.

Cosa voglio dire? Che se vivi nella legge dell’amore non ha senso creare conflitti e innalzare alti muri, ha senso vivere con compassione e restare fedeli alla propria verità rispettando e accogliendo le verità altrui, parimenti degne di attenzione e luogo nel mondo.