Ferita del Rifiuto: Una guida completa per comprenderla e guarirla

La Ferita del Rifiuto è una delle primissime ferite che si manifesta nell’essere umano, e fa parte delle cinque ferite descritte nel lavoro di Lise Bourbeau. In questo articolo indagherò i tratti della ferita e ti darò degli esercizi per guarirla. 

Le altre quattro ferite sono:

ferita del rifiuto comprenderla e guarirla

Indice

Che cos'è la Ferita del Rifiuto

La ferita del Rifiuto si sviluppa con il genitore dello stesso sesso ed è la prima tra tutte a crearsi. Potrebbe già nascere all’interno del grembo materno. È una delle ferite più dolorose perché è caratterizzata dalla sensazione di non avere il diritto di esistere o di occupare spazio nel mondo.

La Maschera del Fuggitivo

La ferita del Rifiuto è caratteristica di quegli individui schivi e fuggitivi, molto silenziosi, che cercano di occupare il minor spazio possibile, e in effetti come fisiologia di manifesta in individui “striminziti”, magri, che presentano parti del corpo molto più piccole delle altre. Maggiore è presente la ferita nell’ego, e maggiore sarà evidente la deformità di alcuni punti.

La maschera del Fuggitivo si attiva con la ferita del Rifiuto perché la persona scappa dalla situazione che la fa sentire rifiutata, quindi rifiuta prima di essere rifiutata. È un soggetto che userà la fantasia per evadere dal momento presente, o altri strumenti di fuga come le droghe o le dipendenze. Il fuggitivo non è mai presente, perché essere presente comporterebbe il pericolo di essere rifiutato.

Il fuggitivo preferisce non attaccarsi alle cose materiali, perché rappresenterebbero un vicolo che non gli permetterebbe la fuga. È incline al perfezionismo, e associa il perfezionismo all’essere più che al fare. Tende al perfezionismo perché pensa che così non verrà rifiutato.

Riassumendo i comportamenti tipici del fuggitivo troviamo:

  • Isolamento: Il Fuggitivo tende ad isolarsi per evitare situazioni in cui potrebbe essere esposto al rifiuto.
  • Difficoltà nell’esprimere bisogni e desideri: Per timore di essere rifiutato, potrebbe non esprimere ciò di cui ha bisogno o ciò che vuole veramente.
  • Tendenza a rifiutare gli altri per primo: Come meccanismo di difesa, può prevenire il rifiuto rifiutando le persone prima che possano rifiutarlo.
  • Paura di impegnarsi: Sia nelle relazioni personali che in ambito lavorativo o progetti, per paura di non essere all’altezza o di essere poi rifiutato.
  • Autocritica severa: Può essere molto duro con se stesso, riflettendo internamente il rifiuto temuto dagli altri.
  • Perfezionismo: cerca la perfezione dell’essere, perché così crede di non venir rifiutato
  • Evasione: potrebbe andare in astrale, o in mondi immaginari per evadere dalla realtà presente, o, sempre per evadere fare utilizzo di droghe e/o soccombere alle dipendenze.

L'impatto emotivo della ferita

La paura più grande del fuggitivo è quella di andare nel panico, e quindi di perdere il controllo. Per questo motivo sfugge a qualsiasi situazione che possa farlo cadere nel panico. 

Potrebbe sviluppare un forte odio, soprattutto per il genitore dello stesso sesso o per persone che lo rifiutano dello stesso sesso, perché è da lì che la ferita ha avuto origine e che si dipana nella sensazione di rifiuto. Potrebbe invece far in tutti i modi per non rifiutare il genitore del sesso opposto perché sa come ci si sente nei panni del “rifiutato”. 

A causa di questa energia immagazzinata nell’inconscio attirerà a sé situazioni o persone che manifesteranno la ferita del rifiuto.

La psicosomatica del Rifiuto

Le malattie individuate dalla Bourbeu in relazione alla ferita del rifiuto sono: problemi alla pelle, associati alla paura di essere toccato, disturbi alimentari come l’anoressia,  malattie alle ossa e problemi respiratori.

Mi sento di aggiungere a questo elenco anche malattie contratte nella Vescica, poiché l’emozione predominante del Fuggitivo è la Paura. Dunque le malattie che potrebbe sviluppare sono associate ai Meridiani di Vescica, Milza e Polmone. Inoltre, l’odio che prova nei confronti del genitore dello stesso sesso potrebbe sfociare in una disfunzione del Fegato.

Avere sintomatologie in questi organi primari potrebbe essere indice di una ferita del rifiuto ancora attiva.

Come guarire dalla Ferita del Rifiuto

Innanzitutto occorre prendere consapevolezza della maschera del Fuggitivo e creare lo spazio necessario per accogliere le sensazioni poco piacevoli che la accompagna come la paura, l’ansia e le emozioni di rabbia verso sé stessi.

La ferita del rifiuto si guarisce accettando totalmente se stessi e lavorando sulla autostima. Alcuni consigli dai registri akashici

  • Lavora sull’energia predominante (se sei donna energia femminile, se sei uomo energia maschile) l’energia predominante risulta essere sempre carente o soffocata, poiché rappresenta proprio l’origine del rifiuto. Lavorare con questa può aiutare a sanare lo squilibrio.
  • Esercizi di autostima allo specchio: ripetere allo specchio frasi d’amore verso se stessi; ad esempio: “(Nome) ti amo” “(Nome) ti accetto completamente” “(Nome) sei degna di amore”.
  • Impegnarsi in un’attività che richiede l’esposizione al feedback.
  • Creare lo spazio per la paura e non reagire all’istinto di fuga, ma restarci insieme e nel frattempo agire con un’azione che possa favorire il proprio benessere personale e spirituale.
  • Compra almeno un oggetto inutile e frivolo solo per il tuo puro piacere.

Segni che sei in via di guarigione o sei guarita dalla Ferita del Rifiuto

Ti elenco alcuni segni che indicano che stai guarendo o sei guarita dalla ferita di rifiuto:

  • Ti fai sentire durante una conferenza o riunione.
  • Non scappi al primo accenno di rifiuto.
  • Il tuo fisico è diventato più florido.
  • Ti sei impegnata in una relazione stabile.
  • Hai il coraggio di fare delle attività che richiedano esposizione mediatica e ti espongono al rifiuto (possibile.)
  • Hai ridotto le tue strategie di evasione.

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