La Ferita dell’Umiliazione è la ferita del Masochista e fa parte delle cinque ferite descritte nel lavoro di Lise Bourbeau. In questo articolo andremo a indagare i tratti della ferita e ti darà gli strumenti per guarirla.
Le altre quattro ferite sono:
- Abbandono
- Tradimento
- Ingiustizia
- Rifiuto
Indice
Che cos'è la Ferita dell'Umiliazione
La ferita dell’umiliazione si forma dal primo a terzo anno d’età con la figura che più si è occupata dell’accudimento del bambino, che solitamente è la madre, in alcuni casi può essere il padre. Si risveglia già nei momenti in cui il bambino è piccolissimo perché nasce dalla paura di vergognarsi di quello che si fa, come ad esempio sporcare i vestiti o fare atti ritenuti osceni o indegni.
Con la ferita dell’umiliazione si ha la costante paura di potersi vergognare di sé oppure delle altre persone. È una ferita che si riferisce all’avere e al fare, più che all’essere.
La Maschera del Masochista
L’umiliazione si esprime con la maschera del Masochista, che ha le caratteristiche tipiche di una persona che segretamente vuole provocarsi dolore, e lo fa in svariati modi.
A livello fisico la maschera del masochista si manifesta in un corpo solitamente basso, con collo gonfio e grasso corporeo abbondante. Infatti la ferita da umiliazione fa ingrassare la persona per creare uno strato intorno a lei da un lato per proteggerla dall’umiliazione, dall’altro per occupare abbastanza spazio nella vita di coloro che ama e dunque sentirsi importante e indispensabile. Il masochista ha un viso tondo e occhi aperti e spalancati come quelli di un bambino.
A livello caratteriale il masochista presenta le seguenti caratteristiche:
- Non ascolta mai i propri desideri, anche se sa quali siano;
- Mantiene il controllo su tutto per evitare la vergogna;
- Spesso si auto-umilia facendo autoironia su di sé se fa qualcosa di cui si vergogna, infatti acquisisce la simpatia delle persone con questa costante presa in giro su di sé;
- Si auto-punisce e si prende responsabilità non sue per eventi andati male;
- Fa per gli altri quello che vorrebbe fare per sé, ma per sé non lo fa. Ad esempio pulisce casa solo quando ha ospiti e non lo fa quando è da solo anche se gli piace avere una casa pulita, auto-umiliandosi;
- Si carica di impegni e di responsabilità auto-imprigionandosi in essi, perché ha l’illusione così di avere controllo sulle proprie libertà finendo però per averne sempre meno;
- Cerca sempre di dare il suo aiuto agli altri anche se non richiesto, umiliandoli inconsciamente, perché crede che senza il suo aiuto le altre persone non siano in grado di sbrigarsela da sole;
- Compensa e si gratifica con il cibo;
- Si vergogna della propria sensualità, anche se è molto sensuale.
L'impatto emotivo della Ferita dell'Umiliazione
La paura più grande del Masoschista è la Libertà, perché ha paura che con un eccesso di libertà diventerebbe irrefrenabile e illimitato, quindi si auto-imprigiona anche se il suo desiderio più grande è proprio la libertà.
L’emozione che segna il masochista e che teme di più è la Vergogna, è la paura di provare vergogna, infatti, a muovere le sue azioni correttive.
La psicosomatica dell'umiliazione
La ferita dell’umiliazione si manifesta in un insieme di disturbi che hanno origine dall’atteggiamento interiore, spesso si sviluppa mal di schiena e problemi alle spalle o al collo, per le troppe responsabilità di cui si carica, può soffrire di disturbi respiratori, perché si fa soffocare dei problemi altrui, può avere problemi alle gambe e ai piedi perché la sua prigionia non gli permette di muoversi correttamente.
Potrebbe sviluppare anche problemi alla tiroide, di insulino-resistenza o di diabete per la dolcezza che si dovrebbe dare che non si concede, così come problemi di cuore per lo stesso motivo.
Come guarire dalla Ferita dell'Umiliazione
Il primo esercizio per guarire e integrare la ferita dell’umiliazione è quello di prendere consapevolezza della maschera del masochista quando viene attivata, osserva quando: ti auto-umili o fai ironia su di te per non doverti vergognare, quando ti carichi di responsabilità che non ti competono o cerchi di dare aiuto non richiesto agli altri.
Poi porta l’attenzione a come in realtà tu umili gli altri, non ritenendoli capaci di “aggiustarsi” da soli, questo è il passaggio più doloroso, ma necessario per portare luce alla ferita. Ricordati infine, che la ferita viene attivata solitamente dalla madre, che anch’ella vive la stessa ferita nei tuoi confronti, quindi potrebbe ritenere di essere vittima di umiliazione da parte tua.
Alcuni esercizi suggeriti dai Registri Akashici per guarire dalla Ferita dell’Umiliazione:
- Concediti del tempo per te stessa passa ad esempio un giorno in Spa o a fare delle attività che prevedano l’onorare il corpo. Amare in primo luogo il corpo è la via maestra per guarire la ferita dell’umiliazione;
- Pratica meditazione e consapevolezza sul senso di vergogna ogni volta che cammini o esponi il tuo corpo nudo a un’altra persona, questo tipo di consapevolezza andrà a sciogliere il senso di vergogna e quindi a integrare la ferita;
- Lascia andare il bisogno di aiutare gli altri: ogni volta che hai l’istinto di dare aiuto a un’altra persona fermati osservalo e chiediti se è davvero necessario e poi agisci di conseguenza;
- Butta tutti i vestiti e rotti o macchiati che hai in casa in modo tale da non correre il rischio di indossarli provocandoti così un’ulteriore umiliazione.
Segni che sei in via di guarigione o sei guarita dalla Ferita dell'Umiliazione
Ti elenco alcuni segni che indicano che stai guarendo o sei guarita dalla ferita dell’umiliazione:
-
- Il peso corporeo diminuisce;
- Ascolti i tuoi bisogni e desideri e li realizzi;
- Non ti intrometti nella vita degli altri;
- Non fai più auto-ironia così frequentemente;
- Sai dare voce ai tuoi bisogni alle altre persone;
- Ti coccoli.
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