Molto spesso nei miei articoli parlo della necessità di dis-identificarsi dalla forma, dalla mente e della personalità. Credo sia doveroso darti una guida su questo, in modo tale da indicarti che cosa intendo dire quando parlo di forma e di Essere.
La forma è il contenuto e la struttura della mente. La forma è tutto ciò che è presente nella terza dimensione o matrix. Quando dico che bisogna distaccarsi dalla forma, intendo dire che bisogna in primo luogo distanziarsi dal pensiero, la voce incessante nella testa e dal suo contenuto, in secondo luogo dalla storia, dalla narrativa che hai di te, dalle memorie, che, tutte insieme, formano la personalità.
Tutto quanto citato sopra, coincide con la forma, cioè il vestito con cui ti sei incarnata in questa vita, il veicolo con cui Essere sperimenta la vita. La forma una volta morti cesserà di esistere, mentre l’Esssere continuerà a vivere in eterno.
Distanziarsi dalla forma non significa smettere di vivere, significa riappropriarsi della verità e assumere la posizione del testimone, che coincide con ciò che sei veramente. La tua essenza autentica è L’essere immortale, tutto il resto è transitorio e passibile di trasformazione e morte.
Chiarito questo passaggio, la disidentificazione non comporta una inazione, ma semplicemente prevede l’agire illuminato. Ogni tua azione sarà a servizio dell’Essere e non dell’Ego. L’ego-mente, in questo passaggio, deve essere istruito in modo tale che possa “Allearsi” con l’essere e non intraprendere battaglie. Se infatti incominci a leggere testi sullo zen, meditazione etc, la mente verrà istrutta in modo tale che non opponga resistenza nel momento della pratica.
Inizialmente le resistenze vi saranno comunque, ma procedendo con la pratica, con la lettura dei testi e con una forte intenzione interiore, la trasformazione energetica sarà inevitabile.