Atlantide e Spiritualità
Masterclass: canalizzazione di gruppo
In prossimità del portale del Leone 8/8, in collaborazione con Eir, Soffio di luce, abbiamo organizzato una masterclass di canalizzazione akashica sul tema Atlantide, argomento molto interessante per tutti i cuori bianchi. Devi sapere, infatti, che in tutte le mie classi nei corsi di Registri Akashici i miei studenti hanno sempre origine o atlantidea o lemuriana.
In questa canalizzazione di gruppo si indaga l’approccio alla spiritualità nella società di Atlantide. Nonostante vi siano state diverse epoche, è stato sorprendente notare che le risposte canalizzate sia molto simili tra loro e, come vedrai, costituiscono un puzzle preciso di quanto accadesse.
Se vuoi leggere la seconda parte della canalizzazione sulla Società Atlantidea, vai sul blog (qui) di Eir.
In cosa credevano gli Atlantidei?
Gli Atlantidei credevano a diverse deità, credevano in un Dio Tecnologico e in Madre Gaia, utilizzavano la natura attraverso l’energia. L’energia era parte integrate della loro vita.
Inoltre, avevano forti ideali di fiducia, amore universale, fratellanza, era una civiltà illuminata dalla conoscenza e dalla sapienza, dalla saggezza antica dell’universo.
Collaboravano con gli esseri di luce? Se sì quali
Gli Atlantidei collaboravano con guide akashiche, atlantidee, maestri ascesi, angeli della tecnologia, elementali, starseed, antenati di luce, spiriti guardiani e tutti gli esseri che riuscivano ad aiutare Atlantide. Collaboravano nel senso che i maestri davano cose da fare e compiti da svolgere e li aiutavano nella guarigione e nella vita quotidiana.
Quali extrasensi avevano sviluppati?
Avevano tutte le chiarezze aperte, naturalmente e in più avevano una chiarezza ulteriore rispetto alla nostra ovvero potevano viaggiare attraverso le dimensioni e veniva teletrasportati da un luogo all’altro. In particolare, era sviluppata la chiaro conoscenza. Le chiarezze erano la modalità di comunicazione sia con le altre persone che con gli esseri di luce.
Particolarmente sviluppata era la Telepatia e il Potere del Cuore (non viene spiega ulteriormente nelle canalizzazioni.)
Infine, Attraverso la visione aurica potevano comprendere lo stato di umore e di salute della persona.
Che origine animica ha l’Atlantideo?
L’origine animica degli Atlantidei è connessa ai Semi Stellari. Pleiadi, Sirio, Arturo, Andromeda, Orione…
Altre origini erano elementale e umano.
Che relazione c’è tra Atlantide e Akasha?
Erano strettamente correlate: ovvero c’era una porta aperta tra Atlantide e Akasha: questa porta conduceva gli Atlantidei in altri mondi e altre dimensioni, oltre al fatto che la conoscenza dei libri akashici era completamente accessibile da tutti. A nessuno era preclusa Akasha, infatti i ruoli e il disegno dell’anima erano conosciuti fin dalla nascita.
Gli Atlantidei potevano consapevolmente usare i cristalli per inserire una determinata memoria akashica ed esisteva una biblioteca delle memorie di Akasha piena di cristalli.
Che relazione c’è tra Atlantide e Sciamanesimo?
Tutti gli sciamani sono stati ad Atlantide, lo sciamanesimo veniva perpetrato e portato avanti in Atlantide come disciplina di cura, guarigione e conoscenza degli elementi. Le guarigioni avvenivano tramite i 5 elementi e c’era la possibilità di accedere ai rituali sciamanici in maniera spontanea.
Venivano svolte guarigioni con il supporto di spiriti animali (delfini e balene). Come la conoscenza dell’atlantideo arriva da Akasha, così l’aspetto della guarigione arriva dall’antico sciamanesimo, inteso come “essere Uno con la Natura”.
Che rapporto avevano gli Atlantidei con la Natura?
La natura è il luogo che accoglie la vita e la sostiene per cui gli Atlantidei vivevano in perfetta simbiosi con la natura, ne conoscevano e rispettavano le leggi, la amavano profondamente e vivevano in equilibrio e coordinamento con i cicli naturali. Inoltre, avevano un rapporto uno a uno: utilizzavano gli elementi della natura sia come pozioni attraverso i rituali sciamanici, sia come energia elementale per la guarigione delle persone.
Nulla era artificiale, la natura dettava i ritmi di vita quotidiana. La pioggia era considerata come un momento di pulizia interiore; quindi, nelle giornate di pioggia si “stava fermi”, in ascolto di sé stessi.
C’era una totale connessione tra gli Atlantidei e la natura.